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Evobyte Team - 26 Jun 2020

Social Shopping: la tua azienda è in grado di affrontare le sfide del futuro?

Lo shopping è sempre più digitale: questa è una certezza, oggi più che mai.

I dati lo confermano ampiamente: l’emergenza Covid-19 ha generato un globale interesse per gli acquisti online.

Questo aspetto non ha certamente lasciato indifferenti i big player del settore digitale.

Una notizia, in particolare, ha fatto il giro del mondo in poco tempo: Facebook ha annunciato il lancio dei negozi online, spazi e-commerce dedicati ai venditori.

Facebook ora vuole puntare al commercio elettronico con Facebook Shops, degli spazi virtuali e gratuiti per esercizi commerciali in collaborazione con la piattaforma Shopify, che conta più di un milione di clienti in 175 paesi.

In una nota rilasciata dall’azienda, Facebook ha spiegato chiaramente la sua visione relative alle origini del social shopping: “Per anni le persone hanno usato le app di Facebook per comprare e vendere prodotti, fin da quando, tempo fa, si pubblicava la foto di una bicicletta con la scritta “in vendita”, per arrivare alla vendita di un tavolino da caffè su Marketplace e, adesso, allo shopping dei prodotti dei brand e degli influencer più amati su Instagram. Sono state le persone che usano le nostre app a immaginare il social commerce e noi le stiamo aiutando a renderlo una realtà”.

Come funzionerà Facebook Shop nel dettaglio?

Per quanto concerne il mercato europeo, siamo ancora lontani da una reale trasformazione di Facebook in un mercato virtuale. Facebook Shops sarà a disposizione di tutte le attività commerciali che hanno una Pagina Facebook ufficiale. Dal pannello di gestione è infatti possibile creare un database dei prodotti in vendita, con foto, descrizione e prezzo.

Nella pratica, infatti, Facebook Shops funzionerà come una sorta di vetrina virtuale, in cui si potranno scegliere i prodotti che si desidera proporre in vendita all’interno di una sorta di catalogo personalizzabile. All’interno del catalogo i prodotti potranno essere organizzati in categorie e l’utente avrà la possibilità di salvarli.

Il negozio del brand potrà essere personalizzato con un’immagine di copertina e con colori che rimandano al marchio stesso.

La finalizzazione dell’acquisto vero e proprio, però, dovrà essere fatta all’interno dello shop online del brand, mentre per comunicare, cliente e venditore potranno usare WhatsApp, Messenger o Instagram Direct.

Situazione diversa, invece, per il mercato americano dove sarà possibile finalizzare la transazione direttamente all’interno dell’app Facebook.

Da quanto reso noto dalla piattaforma, sembrerebbe che l’utilizzo di Facebook Shops sia gratuito, senza la necessità di pagare fee come avviene nel caso dei più famosi marketplace mondiali. Probabilmente l’azienda si aspetta di monetizzare attraverso l’attività di advertising che le aziende utilizzeranno per spingere i propri prodotti.

Basti pensare ai costi che Amazon riserva ai propri clienti diretti: l’apertura di un account prevede un costo mensile fisso e una percentuale sulle vendite che può andare dal sei al 20 per cento in base alla categoria merceologica del prodotto.

Con un mercato, quello dell’eCommerce, che nel 2022 dovrebbe raggiungere i 900 miliardi di dollari e che con la pandemia ha fatto un netto salto in avanti, Facebook sta cominciando a dare sempre più valore ad un nuovo capitolo dell’acquisto online: il social commerce.

 

 

 

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